martedì 9 dicembre 2014

Countdown e preparazione psicologica

Manca poco, davvero poco.
E' da un anno che so che partirò, ma ancora non sono pronta psicologicamente!
Mi chiedo,
sarò mai pronta psicologicamente per partire?
Io credo proprio di no. 
Il fatto è che vivere a New York è ancora per me una cosa incredibilmente surreale, quindi ho deciso di rimandare lo champagne e i festeggiamenti a quando sarò effettivamente lì. Se non vedo non credo.

Sta di fatto che comunque a New York ci andrò e tutti da diversi mesi mi chiedono se ho già qualche piano, se ho programmato visite, se mi sono informata su cosa vedere, se so già in quale negozio comprare...ecco, sì, non mi sono preparata in modo meticoloso ancora, ma una cosa l'ho fatta.
So già la TOP 10 dei migliori Hamburger low cost di Manhattan!
Basta e avanza per ora no?

A parte gli scherzi, non so bene cosa aspettarmi dalla Grande Mela, ogni possibilità è amplificata e ogni desiderio può essere in qualche modo realizzato.
Ci credete che a New York c'è il Garment Distirct, un luogo dove a ogni metro si trova un negozio di tessuti o una sartoria?
Ecco appunto, qualsiasi cosa si voglia, se hai le idee chiare, a New York la puoi trovare!

E poichè io non sono mai stata una persona dalle idee chiare, e anzi mi ritengo una persona dall'andamento confuso e instabile, non vorrei perdermi d'occhio luoghi pazzeschi o piccoli angoli di paradiso in una città così bella, che però non conosco per niente.

Quindi chiedo a chi c'è già stato e a chi se n'è innamorato di svelarmi i posti del cuore, quelli che a distanza di anni ricorderete, quelli troppo belli per non tornarci una seconda volta o quelli che quando li avete visti il vostro alter ego americano ha esclamato "That's awesome!" a gran voce.

(Ecco, posti dove trovare cibo ciccione sono i benvenuti, non mi dite solo location romantiche che se no mi tocca trovarmi il fidanzato americano!)

Ringrazio quindi chiunque mi farà questo regalo, perchè di sicuro migliorerà la mia permanenza lì e io sarò molto felice di andare a vedere quei luoghi che qualcuno ha ritenuto valessero la pena di essere visti :)

mercoledì 29 ottobre 2014

Piccoli regali da NY

Piccoli regali da New York, il FIT già si preoccupa della nostra sopravvivenza,
arrivati direttamente per posta:

- cartina della città
- guida per studenti internazionali

That's awesome!


martedì 28 ottobre 2014

22nd Street & Ninth Avenue

Avete presente la magia che accompagna la pronuncia di un qualsiasi indirizzo di New York e che rende quella via meravigliosa ovunque essa si trovi per il solo fatto che è una Avenue o una Street? Sì, quella magia che probabilmente ci portiamo dentro da quando guardavamo i film della nostra infanzia come "Natale sulla 34° strada" e sognavamo quei vialoni con le luminarie circondati da bellissime vetrine e negozi? Ecco, quella stessa magia l'ho sentita quando mi hanno confermato che l'appartamento tanto desiderato sarebbe stato affittato da noi. Niente magia, tutta realtà.
22nd Street & Ninth Avenue sarà infatti il mio indirizzo newyorkese.

L'infinita ricerca di casa infatti ha finalmente avuto i suoi frutti, oltretutto belli maturi oserei dire.
La speranza era quella di trovare un piccolo appartamento nelle vicinanze dell'Università che potesse rendere la nostra permanenza migliore rispetto al vivere in uno studentato.
Sembrava chiedere troppo e invece con un pò di fortuna ce l'abbiamo fatta!
L'appartamento in questione è un amorevole bilocale in una zona a dir poco awesome! Non potevo desiderare di meglio.  Infatti si trova nel quartiere di Chelsea (guarda il quartiere) a 10 min a piedi dall'Università, nella zona centrale di Manhattan, circondato da palazzi rossi, piccoli negozi e a pochi passi dalla High Line.
Non riesco ancora a crederci, ma sono sicura che una volta entrata sarò presa da un amore incondizionato per quelle quattro mura.

La piccola casetta è composta da un'ampio salotto, una camera da letto, bagno e cucina.
Qua sotto trovate dei miei schizzi "artistici" della casa, così potete avere un'idea di com'è organizzata e di come probabilmente la troveremo al nostro arrivo. Rimando a Gennaio foto più dettagliate di ogni angolo fotografabile di questo piccolo tesoro in centro a Manhattan!




martedì 21 ottobre 2014

Alla ricerca di casa

La ricerca di un appartamento a New York è qualcosa di molto molto emozionante e davvero inusuale.
Già solo le due parole "appartamento" e "New York" pronunciate nella stessa frase e accostate così vicine danno un senso di libertà e adrenalina che pochi altri studiatissimi accostamenti possono dare durante il corso della propria vita.
(Ad esempio parole come "Nutella" e "pane" si accostano altrettanto magnificamente, ma non danno sicuramente le stesse sensazioni...)

Sebbene si sia consapevoli del fatto che la realtà in centro a Manhattan sia ben diversa dalle grandi aspettative, e nello specifico ipercostosa, infestata molto probabilmente da ratti, scarafaggi e possibili cockromouse (ben nota piaga newyorkese) ed infine piena di fregature dietro ogni angolo, quando si cerca un appartamento a New York è inevitabile trasfigurarla un pò e iniziare a sognare.
Già solo il fatto di "poter" scegliere il quartiere dove si vorrebbe vivere ti porta in un'altra dimensione.
Con un pacato atteggiamento alla Blair Waldorf (la quale non lascerebbe mai l'Upper East Side, zona assolutamente fuori budget per una studentessa come me), si inizia la ricerca del quartiere adatto alle proprie esigenze e la prima domanda fondamentale è:

"Oggi cerco a Brooklyn, a Midtown, a Soho o a Chelsea ?"

Non è assolutamente awesome tutto ciò?
La bellezza di vagare su siti di case e visualizzare migliaia di foto di appartamenti è indescrivibile. I palazzi dai mattoni rossi e dall'aspetto industriale, le scale antincendio che percorrono il fianco della struttura e finiscono nel tuo balcone, i bidoni della spazzatura piazzati proprio di fianco all'entrata di casa tua ti fanno ricordare che New York è vera ed è proprio come la vedi nei film, pazzesco.

La ricerca della casa quindi si trasforma pian piano da qualcosa di inizialmente concreto, razionale, rapido e indolore ad un vagare in stile serendipity senza tempo né luogo e ad un immaginare le mille vite possibile nei mille appartamenti visti in foto.

Quanto sarebbe bello vivere in una casa con un soppalco e arredare la propria camera in stile etnico? O avere un roof dove passare le serate primaverili a godersi il primi tepori? O ancora abitare vicino alla High Line dove potrei passeggiare bevendo  un bel caffè bollente?
La ricerca per la casa perfetta prosegue e pur sapendo che la perfezione non esiste, non vedo l'ora di rendere quei pochi metri quadrati che mi ospiteranno la mia piccola "home sweet home" newyorkese.



sabato 11 ottobre 2014

That's awesome!

Ho da poco iniziato a rivedere la mia tanto amata serie "How I Met Your Mother" e, 
come credo per gran parte degli appassionati di questo genere, il personaggio di Barney ha subito reso le mie giornate più ilari e divertenti. 
Fossi stata americana avrei anch'io esclamato "That's awesome!" ai fatti più esilaranti della mia vita, ma dato che sono italiana di nascita e di lingua non ho potuto fare altro che accontentarmi della dotta lingua dantesca e rimandare esclamazioni di questo genere ad un'altra vita, magari newyorkese. 

Ed è proprio di un'altra vita che parlerò su questo blog e cioè del mio viaggio-studio a New York, che grazie ad una "botta" di fortuna farò da Gennaio prossimo.

Chi avrebbe mai detto che per sei mesi sarei potuta diventare un'abitante della 
Grande Mela e fingere per una breve parentesi di essere dentro ad un telefilm?

Questo blog con la data di scadenza è quindi nato per seguire ogni momento memorabile, leggendario o semplicemente ordinario di quello che sarà dai mesi precedenti alla partenza fino all'ultimo giorno.
Non so dirvi se i caffè americani, i taxi gialli, i grattacieli e gli incontri che farò saranno awesome, ma intanto fingers crossed e che l'avventura abbia inizio!