Sono a New York, quindi è tutto vero.
Sono arrivata da due giorni, precisamente venerdì sera.
Il viaggio in aereo nonostante sia durato 9 ore non l'ho sofferto molto, ho visto
"Il diario di Bridget Jones" e mi sono immedesimata in lei, con l'unica differenza che il motivo della mia crescita personale e del mio cambiamento non sono due aitanti baldi giovani che lottano per me, bensí questo viaggio a Manhattan che spero diventi un pó il mio personale romanzo di formazione e che mi regali un happy end da film nella vita e chissà in cos'altro.
Ci sono quindi tante aspettative, ma anche molto realismo.
Questo viaggio sarà importante e ne voglio trarre tanto.
Voglio crescere e dedicare la bellezza del tempo che passerò qui a me stessa.
Un pò di coccole non fanno male e quale luogo migliore per farsele
se non New York :)
Un abbraccio a tutti voi in Italia, che vivete sei ore avanti a me e che dormite già quando io bevo il tè delle 5. (Che cosa strana il fuso orario)
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