sabato 31 gennaio 2015

Pronti, ai posti, via.

Questa è stata la prima settimana di corsi al Fashion Institute of Technology 
di New York.
Munita di badge ora posso entrare nel complesso di 4 palazzi che spiccano di fianco all'affollata settima strada e essere una studentessa come gli altri.
La differenze principali con l'università a cui sono abituata sono la presenza costante di un altissimo numero di sicurezza, poliziotti e guardie per tutta la zona.
Il badge naturalemente ti dà il diritto di entrare e scoprire ad esempio che non ci sono gli ascensori, in questo caso riservati ai prof, ma le scale mobili, che permettono agli studenti di arrivare fino all'ottavo piano.
Le aule sono molto vecchie, hanno ancora grandi cattedre di legno consumate dal tempo e i manichini portano sui loro tessuti i segni del lavororo creativo che gli studenti hanno sudato nel tempo. Molti sono pasticciati a matita su quei punti fontamentali per la costruzione di una capo, come il giro vita e il centro davanti. Altri invece sono addirittura bucati e usurati a causa di anni e anni di spilli.

Il clima è stimolante e rilassato allo stesso tempo e sembra essere la terapia migliore post trauma da Politecnico, soprattutto per ritrovare la sicurezza che tre anni di insicurezze hanno tolto.

Il carico di lavoro è davvero interessante, ma al limite dell'impossibile già alla prima settimana.
40 schizzi di capi da disegnare, ricerche di tessuti, materiali, immagini e cucire un corsetto base, tutto questo per iniziare. Grazie alla neve ho saltato due corsi, quindi deduco che questi siano dei "compiti" ridotti rispetto a quelli che avrò dalla prossima volta.

Quindi pronti, ai posti e via. Si parte. A Maggio mi guarderò in dietro e non crederò a quello che ho fatto. Non vedo l'ora :)







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