lunedì 2 febbraio 2015

No time for a title

Il tempo per scrivere inizia a scarseggiare.
Il tempo per essere creativi invece è iniziato.

Se il primo Sabato sera era stato il battesimo alla night life di Manhattan con tanto di skyline e grattacieli, quello appena passato è stato il battesimo alla macchina da cucire notturna.
Io e la mia coinquilina, dopo essere andate a cena fuori con degli amici, ci siamo presentate all'entrata dell'Università alle 11 di notte infreddolite e assonnate con in mano una mega caffè americano e siamo state a cucire nelle aule aperte fino alle due di notte. Devo dire che è stato un momento mistico. Il buio delle finestre, la luce dell'aula e il silenzio interrotto solo dalla macchina da cucire.
Sono esperienze che prima o poi bisogna fare, soprattutto se mai avresti immaginato di farle.

Questa sembra essere la vita di una designer a New York, quindi mentre me la godo faccio anche del mio meglio per stare dietro a tutti questi progetti, e intanto riduco la casa in una laboratorio senza fine.

Tranquilli, dopo la devastazione il pavimento ritorna sempre pulito come prima.
Se trovo il tempo di mettere in ordine, ovviamente.




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